Poco tempo fa vi abbiamo chiesto come stesse andando l’esperienza di scrittura degli elaborati, se e come fosse cambiata la vostra idea iniziale vista la situazione particolare che stiamo vivendo. Abbiamo accolto con piacere i vostri feedback, dai quali è emersa una grande trepidazione.

Ci siamo sentiti sostenuti in questo stato d’animo, poiché avvicinandosi il giorno della scadenza anche la nostra trepidazione è salita alle stelle.

Inoltre, abbiamo sentito la responsabilità di condividere alcuni temi emersi trasversalmente dalle vostre risposte, riportando alcuni passaggi per noi significativi.

Il tema di quest’anno risuona con il momento vissuto, fatto di pause e di scoperte.

“Il tema da voi promosso quest’anno lo sto vivendo come un ulteriore mezzo per stare in questa sosta fertile.”

 “La scoperta dell’essenziale, fatto di piccole cose, come quando si è bambini; fatto di affetti, di momenti condivisi nelle famiglie barricate dentro casa. Scrivere con questo clima è stata una liberazione.”

Scrivere è stato un mezzo per contattare profondamente se stessi e gli altri.

“Scrivere mi ha permesso anche una straordinaria occasione di conoscenze e confronto con persone nuove e lontane dal mio mondo.”

“Ma in realtà, lo ammetto, è stato soprattutto un viaggio dentro di me e nella mia storia.”

Una volta che si inizia a scrivere, non si conosce mai il punto di arrivo.

“Ho stravolto totalmente l'idea iniziale e spero che questo possa portarmi bene.”

“A volte sono le nostre storie a decidere in che direzione andare.”

Ringraziamo nuovamente tutti coloro che si sono presi del tempo per risponderci, cogliendo in pieno il nostro intento, fare in modo che la scrittura sia un’occasione di incontro e di apertura invece che di chiusura e di isolamento. La vostra partecipazione rimane il veicolo più potente attraverso cui diffondere una cultura di condivisione.

Aspettiamo con grande curiosità gli elaborati che ci invierete in questi ultimi giorni.