Concorso Letterario di Psicologia

Homo faber fortunae suae

Abbiamo avuto diverse esperienze di persone che, a fronte di colleghi con decine di pazienti settimanali, abbiano banalizzato dicendo frasi del tipo: “Che fortuna che hai ad avere tutti questi pazienti!”. La fortuna non porterà mai una persona ad affidarsi nelle mani di uno psicologo, questa premessa ci sembra importante. L’auto-promozione, in una libera professione come la nostra, non può essere affidata al caso, ma va maturata lavorando sulla costruzione di un atteggiamento proattivo, riguardante grossomodo tre dimensioni:

  • La competenza a stare in diversi contesti sociali
  • La competenza a proporsi in modo innovativo
  • La competenza a coltivare rapporti fondati sulla fiducia

Il primo punto è un invito a diversificare i propri studi, i propri interessi e le proprie idee sulla professione. La psicologia non è solo psicoterapia. C’è una forte resistenza, sia di professionisti che di potenziali clienti, a cambiare questo tipo di mentalità. Oltretutto, omologando grossolanamente la formazione degli psicologi, non può più funzionare una tattica basata sull’aspettare che qualcuno bussi al nostro studio. In che modo ci siamo distinti da tutti gli altri?

Il secondo punto riguarda quello che nel marketing è noto come “posizionamento”. In un contesto sociale in cui la professione dello psicologo è molto concorrenziale, bisogna imparare a essere innovativi. Il posizionamento è un processo di costruzione di un’immagine chiara e peculiare nella mente del “consumatore”. Per ottenere un buon risultato in tal senso, riteniamo che sia necessario valorizzare le proprie capacità distintive, anche quelle apparentemente inutili allo svolgimento della professione. Hobby, talenti artistici, contesti di vita particolari. Questi aspetti potrebbero invece rappresentare la nostra cifra innovativa, in grado di aumentare il valore del prodotto che offriamo ai nostri clienti.

Il terzo punto riguarda un termine a noi molto noto: le relazioni. Ci imbattiamo spesso nel concetto di “rete”, a ragione ritenuta uno strumento importante per la prevenzione del disagio. L’interdipendenza, ossia lo sviluppo di relazioni produttive a lungo termine, è un’attitudine necessaria per promuoverci nel nostro lavoro, per costruire un’immagine affidabile e familiare, per facilitare la scoperta delle risorse potenziali nell’incontro con gli altri.

Non basta la fortuna per avere successo.

Se vi interessa saperne qualcosa di più venite a trovarci sabato 1 Febbraio alla GIORNATA DI ORIENTAMENTO ALLA PROFESSIONE DELLO PSICOLOGO.

Per maggiori info: https://www.concorsoletterario.eu/edizione-2019


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